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Anno II - n.3 - giugno 2005
 
Niente di nuovo in serie A: sempre la solita violenza!

MAURIZIO CIUCO - tecniche misteQuest’anno il campionato di serie A è stato molto entusiasmante, perchè le squadre prime in graduatoria si sono date battaglia fin dalla prime fasi.
Per ora il titolo è ancora da assegnare e fino all’ultimo se lo sono conteso Juventus e Milan, la prima attualmente a 82 punti e la seconda a 5 punti in meno, seguite dall’Inter, dall’Udinese e dalla Sampdoria. Ormai è chiaro che la vittoria finale andrà alla Juventus, che conquista così il suo 28° scudetto (praticamente è già “nostro”!).
Gli arbitri sono stati sempre criticati, perché molto spesso hanno arbitrato poco correttamente.
Le squadre in campo sono state abbastanza leali, ma i tifosi sugli spalti un po’ meno, perché in diverse occasioni hanno tirato bottigliette e fumogeni in campo, causando danni sia alle strutture che alle persone che assistevano alla partita; per questo i direttori di gara hanno dovuto spesso interrompere le partite.
Io penso che la violenza negli stadi debba essere combattuta con metodi di prevenzione piuttosto che di repressione. Se io fossi il presidente della F.I.G.C. stabilirei che coloro che rovinano questo sport debbano pagare una grossa pena, come hanno fatto in Inghilterra. In questo Paese, infatti, hanno combattuto duramente la violenza nei campi da gioco dando pene molto severe, addirittura condannando al carcere coloro che commettevano reati gravi. Queste punizioni sono servite a ridurre la violenza e negli stadi inglesi sono state perfino tolte le reti di protezione: adesso anche i bambini inglesi possono andare allo stadio tranquillamente. Queste regole potrebbero essere applicate anche in Italia e così finalmente tutti potremmo godere i piaceri del “gioco” calcio che generalmente è considerato lo sport più bello del mondo (specialmente da me!).

Cristiano Graziani Scuola Primaria Fabro capoluogo classe V elementare

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