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Una finestra sul mondo : Figli/genitori: conflitto?
Inviato da MediaFabro il 17/3/2006 23:10:00 (1044 letture) News dello stesso autore
Una finestra sul mondo


genitoriIl rapporto giovani/adulti è per le famiglie un inevitabile conflitto generazionale. Le idee di un genitore sono sempre differenti da quelle dei figli, perché i ragazzi tendono a seguire l’esempio dei coetanei, a fare le stesse esperienze degli amici che siano pericolose o no, mentre i genitori tendono ad essere protettivi e a vedere il mondo dei giovani con occhi contrariati. La diversità è in parte positiva: prima di tutto serve a modernizzare la vita; infatti se tutti dessero retta alle vecchie regole, ancora non si potrebbe uscire di casa per andare ad una festa o al pub con gli amici!



Inoltre la vita dei ragazzi sarebbe come quella che facevano i loro genitori quando erano giovani e così non ci sarebbe più il progresso, il mondo cambierebbe ma le persone resterebbero sempre uguali.
Se però i ragazzi fossero sempre completamente liberi di fare quello che vogliono, a cosa servirebbero i genitori? Spesso dare retta ad un genitore rende la vita più facile, perché loro hanno già vissuto la nostra età e sanno come affrontare i diversi problemi. Un genitore, inoltre, è l’ultima persona che ti farebbe del male, perché non esiste nessuno al mondo che ti vuole bene come un padre o una madre. Un genitore può essere anche un amico del figlio, il migliore di tutti, basterebbe che ciascuno facesse un passo per incontrarsi. Molti ragazzi li trattano male perché li credono vecchi e incapaci di capirli, ma spesso una sola cosa detta da un genitore è migliore di mille pensieri dei figli. Alice, la protagonista del libro “Le stelle quante sono” per anni evitava di confidarsi con la madre per la paura di non essere capita. Poi un giorno, per caso, si confida con lei, le racconta del suo amore e scopre che la madre, con tutti i suoi problemi, non mette mai in secondo piano quelli della figlia; da allora non riesce più a nasconderle i suoi segreti. In questo modo Alice scopre come è bello avere una mamma per amica. Anche nel telefilm “Una mamma per amica” c’è un bellissimo rapporto tra Rory e la madre Lorelaine, un rapporto basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco. Tutti i problemi della figlia si risolvono nel dialogo con la madre.
Il rapporto con i miei genitori non è mai stato dei migliori, perché non sono una grande chiacchierona. Ancora  adesso ho qualche problema a parlare ed è per questo che invidio molto mia sorella, perché con lei in casa non c’è mai un attimo di silenzio. Spero che riuscirò anch’io a essere come lei, prima o poi. Secondo me gli scontri tra adulti e giovani sono più che normali, in realtà hanno entrambi ragione; perciò se, invece di creare battibecchi, si aiutassero a vicenda non si avrebbero più tante discussioni e tutto sarebbe più facile.
Voi credete sia possibile? .. io ci credo poco. (Aurora)

Noi ragazzi spesso siamo in conflitto con i nostri genitori, perché a 14 anni vogliamo essere liberi e indipendenti. Per libertà e indipendenza intendiamo non essere "comandati", non fare tutto quello che dicono i genitori, non dare spiegazioni su tutto, non raccontare le nostre esperienze e stare più lontani da loro. Durante questa fase di crescita sono le uniche persone che dovrebbero starci vicini, invece noi li respingiamo. Per questo nascono i conflitti. Litighiamo soprattutto perché non ci vogliono fare uscire il pomeriggio ma soprattutto la sera; ci obbligano a fare ciò che vogliono loro; spesso ci fanno indossare e ci comprano gli abiti che piacciono a loro, senza chiederci:"Quale preferisci?" o "Scegli quello che ti piace!"; ci impongono di mangiare certi alimenti come quando eravamo piccoli. Spesso non vado d'accordo con la mamma perché non mi manda a Chiusi col treno, mi dice di non tenere i pantaloni a vita bassa e la pancia scoperta; quando mi trucco e metto la matita nera dice che sono brutta perché mi fa gli occhi troppo scuri. I genitori ci impongono regole che per noi non sono belle né divertenti, ma se ce le impongono è solo perché ci vogliono bene e perché sanno scegliere tra le cose giuste e quelle sbagliate; loro scelgono sempre le cose giuste per noi. (Giulia M.)


Si dice spesso che giovani ed adulti non possono andare d’accordo: come cani e gatti. In effetti è vero, perché un ragazzo ha bisogno del suo spazio e della sua privacy, invece gli adulti sono sempre lì, dietro l'angolo. Ma noi siamo il futuro, come anche loro lo sono stati nel passato. Io con gli adulti ho un bel rapporto e non litigo mai. Sono convinto che se l'uomo vuole dare un futuro a se stesso, deve andare d'accordo con i giovani, per assicurarsi anche un mondo in pace. (Emanuele)

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