-   Come ho conosciuto i personaggi + fashion del Cielo –

Salve, sono Dante Alighieri e vorrei illustrarvi la mia vita e parlarvi della mia opera più famosa: la Divina Commedia.
Innanzitutto vorrei parlarvi del mio aspetto.
Ho un naso aquilino, il volto austero e sono sempre imbronciato, tranne quando c’è Beatrice, che mi rende felice!
Indosso un mantello e un cappuccio di pomodoro, un sotto-cappuccio di mozzarella e una corona di alloro.

Beatrice Portinari è sempre stato l’amore della mia vita, ma morì prestissimo ( a 24 anni ), e mio padre mi fece sposare Gemma Donati, con cui ebbi 3 figli.
Nel frattempo partecipai attivamente alla vita politica della mia città con i Guelfi, divisi in Neri e Bianchi.
Io ero un Guelfo Bianco ed ebbi cariche sempre più elevate, ma i Guelfi Neri mi esiliarono.
Una famiglia nobile, quella di Guido da Polenta, mi ospitò alla sua corte dove nel 1321 potei finire la mia Divina, ma non troppo, Commedia.
 DIVINA COMMEDIA. Quest’opera molto famosa l’ho ambientata nei 3 posti più spirituali che esistano: Inferno, Purgatorio e Paradiso.
Nell’Inferno ho avuto occasione di esser aiutato da Virgilio, un mio profondo ispiratore, che mi  ha condotto fino al Purgatorio, ma non è potuto andare oltre perché non era cristiano.
P.S.: Il Diavolo è veramente schifoso! Mangia gli uomini: è un cannibale!
Il Purgatorio è una collina dove vengono puniti i peccati più lievi, per poi accedere al Paradiso.
In quest’ultimo incontrai la mia Beatrice, che mi presentò a San Bernardo, che a sua volta mi diede l’onore di vedere” in faccia”, o quasi, il Creatore.
La mia Commedia è fatta da 100 canti, di cui l‘Inferno ne possiede 34 e gli altri 33.
 Spero che l’itinerario vi sia piaciuto e vi auguro buon viaggio!

 Claudia e Melissa - II A