L'antisemitismo in Italia

Data 29/1/2011 23:05:46 | Categoria: Una finestra sul mondo

razzismo italianoIl 25 Luglio 1943, quando Mussolini fu destituito dalla carica di capo del governo, vigevano in Italia una serie di leggi e decreti, emessi per lo più nel 1938-1939, che regolavano dal punto di vista giuridico la condizione degli ebrei italiani. In virtù di tali provvedimenti, eufesticamente definiti “per la difesa della razza italiana”, erano agli effetti di legge, considerati ebrei (art. 8 R.D.L.  17 Novembre 1938 ,  n. 1728):
1) I nati da genitori  entrambi di razza ebraica, anche se appartenenti a religione diversa da quella ebraica;


 


2) I nati da genitori di cui uno di razza ebraica e l’altro di nazionalità straniera
3) I nati da madre di razza ebraica e da padre ignoto
4) I nati da genitori di nazionalità italiana, di cui uno di razza ebraica, appartenenti a religione ebraica o comunque iscritti ad una comunità israelitica o che avessero, in qualsiasi altro modo, fatto manifestazioni di ebraismo. 
Gli ebrei, o meglio, i cittadini italiani di razza ebraica, non potevano (articoli10 /13 dello stesso decreto ; R.D.L.  29 Giugno 1939, n. 1054 ; R.D.L. 5 settembre 1938 , n. 1930 ):
1) Essere insegnanti o alunni nelle scuole statali  o parastatali di qualsiasi ordine e grado;
2) Prestare servizio militare in pace e in guerra;
3) Esercitare l’ ufficio di tutore o curatore di minori od incapaci non appartenenti alla razza ebraica;
4) Essere proprietari, gestori, direttori, amministratori o sindaci di aziende  interessanti la difesa nazionale o di aziende di qualsiasi natura con 100 o più dipendenti;
5) Essere proprietari di terreni con estimo, in complesso, superiore a lire 5000
6) Essere proprietari di fabbricati superiori a lire 20000
7) Avere la patria  potestà su figli appartenenti a religione diversa da quella ebraica;
8) Avere le proprie dipendenze, come domestici, cittadini di razza ariana;
9) Dipendere da amministrazioni civili e militari dello stato, dalle province comuni; istituiti ed aziende amministrate o mantenute col concorso dello stato, delle province e dei comuni; da banche a interesse internazionale ; da imprese private di assicurazione;
10) Esercitare la professione di notaio e le altre libere professioni in favore dei cittadini non appartenenti alla razza ebraica.

Vittorio Mignini I a







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