Data 29/1/2006 22:40:00 | Categoria: Giochi e passatempi

zainoDagli anni '60..... torna lo scoubidou a Montegabbione!
Durante la scorsa estate, noi ci siamo appassionati ad intrecciare fili di vari colori, a costruire scoubidou di ogni tipo.
Anche a scuola durante la ricreazione e mentre aspettiamo il pulmino ne facciamo a non finire, e perfino nel pulmino mentre torniamo a casa; la cosa che più ci diverte è inventarli sempre diversi: per esempio gli scoubidou corti brillanti che si possono attaccare nell'albero di Natale, con le perline in fondo o sulla cappia, la pennascou, rotondi, quadrati, a bracciale, a spirale, con un filo...
Noi ne abbiamo realizzati tantissimi, li collezioniamo, li attacchiamo dappertutto: nello zaino, nei pantaloni, nella cintura, nell'astuccio...


Mille modi per farlo e tante storie...  


scoupidouLo soubidou è nato nelle spiagge degli anni '60, quando i ragazzi con i capelli lunghi suonavano le canzoni dei Beatels, dei Rolling Stones e dei Beach Boys. Non c'erano i telefonini, gli SMS erano fantascienza e le ragazze innamorate stavano sempre a cercare nuovi modi per comunicare i loro messaggi d'amore. E così, una mattina d'estate, una ragazza prese a intrecciare 4 cordoncini colorati che aveva trovato nel cesto da cucito della mamma. Quando ebbe finito lo guardò e lo chiamò “SCOUBIDOU”, come per magia il ragazzo che l’aveva lasciata, porse le sue scuse e lei glielo regalò. Da allora tutte le ragazze erano impegnate a intrecciare quei piccoli pegni d'amore.
Gli scoubidou erano la novità del momento e, in base ai colori, vennero attribuiti dei significati:


2 colori diversi :  “TI AMO!!!”,


3 colori uguali e uno diverso:  “AMICHE PER SEMPRE”,


tutti e quattro i colori diversi : “FACCIAMO PACE”,


tutti e quattro uguali: “AIUTAMI TU”.


Ora i significati non vengono più dati.


scoubidouAnche lo scoubidou rotondo ha la sua storia. Una ragazza per far pace con il fidanzato fece uno scoubidou, ma il ragazzo non rispondeva; per questo motivo ella cominciò a piangere mentre stava facendo uno scoubidou; tra gli occhi socchiusi e le lacrime la ragazza non vedeva quello che faceva. Finito si asciugò le lacrime e osservò lo scoubidou: non era poi così male e vide che era rotondo. Così provò a dire: “Scoubidou, scoubidou pensaci tu!” E con felicità ritrovò il suo ragazzo.
Con il tempo la bellezza degli scoubidou stava svanendo e ad una ragazza, figlia di un produttore di giocattoli, dispiaceva molto nonostante pensasse anche lei, che gli scoubidou fossero fuori moda. Allora, un giorno, comprò un tubetto di brillantini e per sbaglio li fece cadere nei fili che non erano ancora stati colorati all'interno e da quel momento gli scoubidou realizzati con i fili chiari e con i brillantini tornarono a far tendenza.


Ci piacerebbe sapere se altri si divertono come noi a costruire scoubidou.


Erica e Francesca, classe quinta





La fonte di questa news è navigando@scuola
http://www.icao.it/navigando

L'indirizzo di questa news è:
http://www.icao.it/navigando/article.php?storyid=122