Data 16/2/2006 22:10:00 | Categoria: Una finestra sul mondo

cellulareIl cellulare è indispensabile nella società attuale?


Ogni giorno noi ragazzi siamo sempre più attenti alle tendenze e alle tecnologie del momento e disponiamo degli accessori più alla moda.
Uno di questi è il cellulare.
Con questo piccolo strumento, nato con il solo scopo di poter effettuare chiamate, oggi si possono compiere le azioni più diverse: inviare messaggi, ascoltare musica, giocare ed addirittura navigare su Internet e guardare la Tv! Ormai è diventata un’ossessione ed ogni ragazzo dai 12 anni in su ne possiede uno.


Da uno studio effettuato in Inghilterra lo ha addirittura il 100% dei ragazzi! Ma non tutti sono a favore dell’utilizzo del cellulare; infatti, inviare i messaggi ed effettuare chiamate diventa sempre più costoso ed a volte può diventare una mania, addirittura un’ossessione rischiosa anche per  la salute, dato che emette radiazioni dannose per il cervello.
Io sostengo che il cellulare è utile poiché, oltre a tranquillizzare i nostri genitori su dove siamo e su cosa stiamo facendo, permette a noi ragazzi di tenerci in contatto, mandarci “messaggi” ed anche vederci quando siamo distanti. Credo che il cellulare sia utile ed indispensabile e che stia diventando il mezzo di comunicazione più utilizzato non solo da noi ragazzi, ma anche da adulti ed anziani. (M.Vittoria)


 


Su questo argomento tra la popolazione c’ è una spaccatura: precisamente ragazzi e lavoratori in genere sostengono che il cellulare è fondamentale per diversi motivi. Ai ragazzi serve per mandare messaggi, fare foto; ai lavoratori per registrare gli impegni della giornata, ricordarsi degli appuntamenti ed effettuare chiamate di lavoro; è anche comodo per trovare una persona che al momento non è in casa.
Le altre persone (adulti e anziani) sostengono che il telefonino sia inutile e d’impiccio, perché, se qualcuno li cerca, chiamerà al fisso anche più volte. In più dicono che le onde elettromagnetiche sono dannose alla salute e l’istallazione dei ripetitori va a scapito dell’ambiente, inquinandolo e modificandolo negativamente.
In conclusione per noi ragazzi il cellulare è fondamentale perché chi  non lo possiede non può integrarsi nella società attuale; altri sostengono che l’integrazione avviene anche senza questo “attrezzo”. (Matteo)


 


cellulare……… No, il cellulare non è indispensabile per sentirsi integrati nella società odierna…. ma è molto utile. Ovunque ti trovi, qualsiasi cosa fai, devi essere sicuro che qualcuno ti possa ritrovare: con il cellulare hai questa certezza. A volte, quando torno a casa, scesa dal pulmino mi trovo a piedi se il babbo lavora: chiamo col cellulare e la mamma mi viene a prendere. E’ utile anche per parlare con persone lontane e, sebbene non sia questo il motivo della sua invenzione, col cellulare adesso è possibile ascoltare musica, scattare foto e realizzare brevi filmati.
Come ogni altro oggetto elettronico, però, ha degli svantaggi: uno è la necessità e il consumo di elettricità e se, quando è scarico non trovi una presa  per ricaricarlo, diventa tutto complicato!  Altro aspetto negativo è il costo: con un po’ d’attenzione una carica di soli 4 euro può durare anche un mese, ma spesso si consumano centinaia di euro in poco tempo, usando il cellulare anche quando non è necessario.
E’ diventato pure una moda: ogni nuovo modello attira le persone, soprattutto i giovani che, se non hanno tutti gli accessori e i modelli più tecnologici, si sentono inferiori; questa rincorsa alla tecnologia porta a spendere altri soldi inutilmente, solo per restare al passo con gli altri.


Io penso che il cellulare sia uno strumento utile perché permette di restare in contatto con le persone e sentirsi sicuri in ogni circostanza; non per questo, però, lo considero indispensabile per sentirsi integrati nella società odierna: se ce l’hai sicuramente sei avvantaggiato rispetto ad altri, ma, se deve essere solo il frutto di una moda, non ha alcun senso spendere i soldi. (Aurora)


 


……..Per rispondere devo fare mente locale. Secondo me l’uso del cellulare ha lati positivi e lati negativi. Il cellulare in parte è indispensabile perché permette alle persone di comunicare anche abitando in posti senza telefono fisso; è importante perché se avviene un incidente si può chiamare il soccorso e l’ambulanza.
Quando andremo in gita a Torino, per esempio, i nostri genitori potranno sapere che faremo  e dove saremo in ogni momento; anche separati fra compagni, possiamo comunicare scambiandoci “messaggi” e “parlare” fra noi spendendo solo 15 centesimi.
Però il telefonino deve essere ricaricato di solito una volta al mese e se, nel momento del bisogno, è scarico è inutile averlo. Molti ragazzi consumano soldi per le suonerie, i giochi e gli MMS (messaggi con disegno); io, per esempio, spendo molti soldi per “smessaggiare” con gli amici.
Concludendo: il cellulare è più indispensabile di quanto si creda; non a caso è usato da moltissimi abitanti di tutte le parti del mondo. (Elena)


  


Secondo me il cellulare è indispensabile, perché se sto male e abito lontano da tutti posso chiamare un amico in aiuto o farmi dare i compiti per il giorno successivo se non l’ho scritti. Si può contattare chiunque ne sia in possesso, chiamare rapidamente la polizia o il pronto soccorso in caso di necessità.
Ho sentito molte persone dire che un cellulare non “vale” niente perché  se cade si rompe subito: a me è caduto per terra centinaia di volte e non è successo niente; dicono che costa troppo e i soldi della ricarica dopo qualche giorno non ci sono più: chi lo dice si sbaglia perché non ci sono limiti di tempo, succede solo se si parla per ore senza necessità;


dicono che rubare un cellulare per i ladri è troppo facile, in un supermercato per esempio, ma secondo me il proprietario non sa badare alle proprie cose.


Sono d’accordo solo su un particolare: il costo è davvero troppo alto e non tutti possono permetterselo; ma sul mercato ci sono apparecchi che costano poco, anche se brutti e “vecchi”.
La mia opinione è la seguente: ai nostri tempi il cellulare è indispensabile, però chi non è d’accordo può pensare liberamente il contrario perché non è obbligato a pensare come me. (Jacub)





La fonte di questa news è navigando@scuola
http://www.icao.it/navigando

L'indirizzo di questa news è:
http://www.icao.it/navigando/article.php?storyid=141