Viaggiare .... divertirsi e/o imparare?

Data 1/3/2006 16:50:00 | Categoria: Una finestra sul mondo


viaggiareOggi si viaggia solo per divertirsi; infatti si va in montagna, al mare e in altri luoghi invece che preferir visitare musei, monumenti storici o partecipare ad escursioni varie. Secondo me si dovrebbero fare viaggi con scopi diversi, separatamente, perché se ci si diverte al mare, per es., non si visitano le località della zona. Invece i nostri professori pensano che i viaggi per imparare siano molto più interessanti di una escursione divertente e ritengono che le gite scolastiche devono essere organizzate solo ed esclusivamente a scopo di far apprendere qualcosa agli alunni. Invece noi...


vorremmo divertirci e così non faremmo neppure impazzire gli insegnanti con i continui richiami, cosa che succede sempre quando i ragazzi si annoiano. Forse piacerebbe di più anche a loro! (Fernando)


Ogni persona, nel giro di un anno, compie viaggi in vari luoghi, per scopi diversi. Molti credono che i viaggi servano soprattutto per divertirsi, in realtà ciascuno di essi ci permette di scoprire cose nuove e ci regala ricordi ed esperienze che arricchiscono le nostre conoscenze. Non sono solo i monumenti e le opere d’arte ad arricchirci, basta già conoscere le tradizioni dei popoli, farne di nuove, visitare i diversi Paesi e città per aprire la mente verso nuove culture. Purtroppo, la maggior parte della gente, quando se ne va in vacanza, pensa per lo più a riposarsi senza interessarsi alla cultura, all’arte e alle abitudini del luogo in cui va; questo comporta che a volte i turisti parlano di spiagge stupende o di villaggi super attrezzati in Egitto e magari non hanno visto una piramide né un cammello! Secondo me i viaggi sono utili per divertirsi e riposare, ma se si va in un luogo per stare in albergo senza andare alla scoperta delle bellezze locali, è meglio restare a casa, dormire e spendere i soldi del viaggio acquistando un ventilatore per non sentire l’afa dell’estate. (Aurora)


Fare un viaggio è andare in un luogo più o meno lontano con un mezzo di trasporto: per divertimento, per istruzione, per affari, per visitare nuovi Paesi o per altre necessità. Si compie un percorso per tanti scopi, anche per conoscere pensieri, vita, abitudini, per divertirsi e distrarsi dalla vita quotidiana. Un viaggio verso una meta desiderata allontana lo stress, permette tanta libertà, spensieratezza e felicità che portano via tutti i problemi e i rancori che ci sentiamo dentro. E’ anche un’occasione per imparare; girando per le città si vedono opere, affreschi, sculture “strabilianti” realizzate nel passato. Girare per il mondo permette inoltre di conoscere specie animali, rocce, pietre preziose prima sconosciute. Viaggiare è proprio bello, perché conosci cose nuove e scarichi le tensioni della vita quotidiana. (Giacomo)


A me piace molto viaggiare. Dove abito non c’è niente, tipo museo. Io ho fatto viaggi soprattutto con la scuola e ho imparato tante cose. Alcune persone, quando vanno in giro, pensano solo a divertirsi e sostengono che imparare non serve a niente e che nella vita bisogna solo divertirsi. Non sono d’accordo e spero di viaggiare per il mondo nella mia vita futura. (Marianna)


viaggiareQuesta volta m’è toccato un argomento su cui non so bene che scrivere. Secondo me si viaggia sia per divertirsi che per imparare. Una persona che lavora dalla mattina alla sera ha bisogno di rilassarsi, perciò il viaggio serve anche per questo.  Penso che è  giusto imparare sia le forme di divertimento che le novità nella cultura e nelle tradizioni di altri popoli. (Jacub)


Scopo dei viaggi: servono per molti obiettivi, viaggi d’istruzione, gemellaggi linguistici, visite artistiche, vacanze al mare o in montagna. Ma …..per imparare o divertirsi? Molti adulti sostengono sicuramente che viaggiare è utile per scoprire luoghi nuovi, conoscere persone, apprendere informazioni, stabilire relazioni: è vero. Infatti, quando sono andato a Roma ho scoperto monumenti sconosciuti da cui sono rimasto molto colpito. Si possono scoprire feste, manifestazioni religiose e tradizioni culinarie; molte novità in questo senso sono dovute anche agli stranieri che vivono in Italia. C’è poi l’opportunità di apprendere le lingue: conoscere altre lingue oltre la nostra è molto importante perché ci permette di comunicare con persone di altri territori; mi è capitato di rispondere correttamente in inglese (lo studio a scuola) ad una famiglia che chiedeva di un bar e sono stato soddisfatto di me stesso. Ma alcuni dicono che viaggiare serve solo per divertirsi; io penso che il divertimento è concesso, ma non bisogna dimenticare che il fine più giusto è l’opportunità di scoprire e conoscere cose nuove. (Matteo)


Sono una persona che ama viaggiare: all’inizio solo per divertirmi, poi per necessità, poi perché volevo imparare. Dal mio “paesino” si parte per rilassarsi e divertirsi: è giusto, è un premio per il lavoro fatto, è il momento per non mondoessere rintracciati e stare in pace. Ma ….. partire per imparare è ancora più bello, si conoscono persone, posti, culture, mentalità… perché nella vita non contano solo gli impegni di lavoro. Purtroppo oggi il viaggio può diventare un incubo. Se per caso ti viene la febbre devi stare sempre in hotel, non puoi visitare un luogo per paura di un attentato….. Ma alla fine, se non c’è rischio non c’è piacere e le persone che stanno 365 giorni sempre in un luogo nel raggio di 100 Km non sanno cosa perdono. (Ana)


Si viaggia non solo per divertirsi ma anche per imparare: sono due aspetti che si equilibrano. Se si partisse solo per imparare alcune persone non andrebbero per paura di annoiarsi; in realtà in qualsiasi posto si vada il divertimento viene da solo. E d’altra parte, secondo me, durante il viaggio, anche se involontariamente, si impara sempre qualcosa. (Marilisa)


Con l’invenzione della televisione è stato possibile vedere posti al mondo che non potremmo immaginare se non visitandoli di persona. Così, anche chi non può viaggiare è consapevole di quello che ci circonda. Oggi però è facile spostarsi fisicamente ovunque. Si può compiere un viaggio per lavoro, per divertimento oppure addirittura per imparare. Esistono infatti viaggi-studio in un Paese per apprendere la lingua, oppure le gite scolastiche che, anche se prese per divertimento, ci permettono di conoscere ed imparare cose nuove sui luoghi visitati. Personalmente sono d’accordo con i viaggi d’istruzione, perché permettono anche di fare nuove amicizie. (M.Vittoria)





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