Il mistero del Triangolo delle Bermuda

Data 20/8/2007 16:24:23 | Categoria: Una finestra sul mondo

IL MISTERO DEL TRIANGOLO DELLE BERMUDA 


triangolo bermudaNell’elenco mondiale dei misteri il Triangolo delle Bermuda (o Triangolo maledetto) e gli strani avvenimenti accaduti in questa zona occupano il primo posto. Il “triangolo” contorna le isole Bahamas ed ha per vertice le isole Bermuda. Questo è il luogo in cui più di 100 navi ed aeroplani sono letteralmente svaniti nel nulla, senza lasciare traccia del loro “naufragio”, se così possiamo definirlo. Solo poche volte sono state ritrovate le navi intatte, ma sempre prive dei loro passeggeri.


Cominciamo ricordando la storia delle isole Bermuda che costituiscono un arcipelago dell’Atlantico di oltre 350 isole delle quali solo 20 sono abitate. Scoperte da Juan Bermudez nel 1510, non vennero mai particolarmente apprezzate pur avendo acqua potabile, frutta e cacciagione in abbondanza. Non godettero mai di buona fama perché si parlava di demoni che ne avrebbero fatto la loro dimora. Più tardi divennero invidiabili mete turistiche e luoghi ideali per le colture orticole e floreali. Solo nel secolo scorso le loro acque cominciarono a destare apprensione. Dopo il 1945 più di 1.000 vite sono andate perdute senza che un solo corpo sia stato ritrovato. Molti aeroplani e navi sono spariti mentre si trovavano in contatto radio con il terminal a cui erano diretti o con la base. Alcuni sono riusciti a trasmettere per radio messaggi straordinari: dicevano che gli strumenti di  bordo avevano smesso di funzionare, che le bussole impazzivano, che il cielo era giallo e nebbioso e che il mare era di colore biancastro!!!! Per questi messaggi inquietanti  un gruppo di 5 aeroplani, gli Avengers, partì dalla stazione aeronavale di Fort Lauderdale alla ricerca di indizi che spiegassero le misteriose sparizioni, ma scomparvero loro stessi. Il capitano Stevens riuscì a trasmettere questo messaggio: “Non sappiamo più dov’è l’ovest… E’ tutto così strano… L’ oceano non è più come dovrebbe essere… Voliamo su acqua bianca!!!” Allora un aereo venne inviato nella zona dove si trovavano gli Avengers per soccorrere i piloti. Trascorsa circa un’ora anch’esso troncò il contatto radio. Anche se fu organizzata una ricerca e per settimane parte dell’Atlantico venne setacciata al massimo, dei sei velivoli non venne trovata traccia. Il fenomeno “dell’acqua bianca” era già stato notato da Colombo ed è stato pure osservato dagli astronauti!!! Nella seconda metà degli anni ’40 le sparizioni s’infittiscono: velivoli e navi grandi e piccoli, militari e civili scompaiono all’interno del “Triangolo Maledetto”. Fin dalla colonizzazione dell’America il “triangolo” ha goduto di cattiva fama per l’insolito numero di naufragi, anche se la prima sparizione “ufficiale” risale al 1840. Protagonista è il veliero francese “Rosalie” che venne ritrovato privo del personale di bordo e di passeggeri. Il carico risultò invece intatto. All’inizio del XX secolo altri avvenimenti inspiegabili riguardo il Triangolo delle Bermuda terrorizzarono marinai e piloti: la nave “Freya” fu ritrovata intatta ma senza nessuno a bordo e la nave statunitense “USS Cyclopis”scomparve senza lasciare traccia assieme alle 309 persone  che trasportava. Le cause di tutte queste sparizioni sono ancora nascoste, anche se sono state formulate molte teorie, più o meno credibili: c’è chi sostiene che sott’acqua, in corrispondenza del Triangolo, ci siano i resti di un’antica civiltà sommersa da circa 12.000 anni: Atlantide!!! Della misteriosa città sommersa qualcosa è stato ritrovato a largo di Paradise Point, la punta occidentale dell’isola di Bimini: rovine risalenti a 10.000 anni fa, pietre indubbiamente lavorate dall’uomo che avrebbero potuto far fantasmaparte di strade o edifici e non è assurdo collegarli con il leggendario “continente sommerso”. Si pensa che i resti di misteriosi apparecchi  costruiti da questa civiltà (gli Atlantidesi) siano ancora attivi e creino campi elettromagnetici disturbando gli strumenti di bordo di navi o aerei che si trovino a passarci sopra. Questa teoria non convince perché non spiega bene le sparizioni. Alcune potrebbero essere provocate da incidenti dovuti ai macchinari di bordo “impazziti”, ma sicuramente non tutti. C’è poi chi crede ad alcuni studiosi sovietici che dicono che esista un “mondo parallelo” ed il Triangolo sia “l’entrata”, cioè le navi e gli aerei sono stati “inghiottiti” da un’altra dimensione in cui continuerebbero ad esistere. Alcuni invece credono agli UFO, extraterrestrealla loro base extraterrestre nelle profondità degli abissi e all’ ipotesi che facciano scomparire gli uomini e spesso mezzi terrestri per le loro ricerche. Altre teorie dicono che i colpevoli delle sparizioni siano i pirati, ma le navi sono state ritrovate con il carico integro, oggetti di valore compresi e senza traccia di azioni violente. Inoltre questa ipotesi non vale per gli aerei a meno che i pirati si siano “modernizzati” e usino anche i velivoli!!! L’ipotesi più logica e credibile è quella che dice che le sparizioni sono dovute a forti correnti marine che creano vortici giganteschi attirando nell’oceano le navi e, in casi in cui questi vortici siano fortissimi, anche gli aerei. Ma siamo sicuri che sia così? In effetti queste ipotesi (tutte) sembrano raccogliere meno consensi giorno dopo giorno a causa del “cielo giallo e acqua bianca” chiaramente descritte dagli ultimi messaggi di piloti e marinai. Secondo molti sembra ci sia di mezzo qualcosa che gli studi sulla storia della Terra non sono riusciti a svelare, qualcosa rimasto in sospeso, ma cosa? Atlantide o gli UFO? Pirati o correnti marine? Forse un giorno lo sapremo ma per ora il mistero resta…

 


Erica Graziani


 





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