Fabro...ieri e oggi! (parte 2^)

Data 23/1/2008 13:40:41 | Categoria: Ambiente

Fabro nel passatoIl 17 di Gennaio a Fabro abbiamo festeggiato sant'Antonio patrono degli animali, cercando di farlo come una volta: abbiamo portato a benedire in piazza, davanti alla chiesa di san Martino, gli animali domestici.
Nel nostro Paese abbiamo un castello quattrocentesco e un Santuario intitolato alla  Madonna delle Grazie perchè, tra il 1490 ed il 1500, una fanciulla, abitante nel castello di Fabro, tutti i giorni andava a prendere l'acqua con la brocca ai piedi del Paese. Sopra al muretto dove sgorgava l'acqua era dipinta una Madonna con il bambino in braccio; un giorno mentre la fanciulla attingeva acqua e si trovava da sola le apparve la signora, quella dell'immagine, dicendole di pregare e di parlarne con tutti i paesani, ma nessuno le credeva.
Un giorno, mentre la fanciulla prendeva l'acqua, la signora le andò incontro e, capovolgendole la brocca piena d'acqua in testa senza che si versasse un goccia, le disse: "Vai in paese così: qualcuno ti crederà".

Tutti gli abitanti del paese rimasero sbalorditi di quanto era accaduto e tutti incominciarono a pregare davanti a quell'immagine chiedendo le grazie. Nel 1722 fu fatta una cappella molto piccola, per cui nel 1875 il sacerdote di allora, cioè don Luigi Ferri, gettò le fondamenta per una più grande. Durante l'ultima guerra arrivò a Fabro, nell'aprile del 1943, don Angelo Montalto che fu attratto da questo fatto. Finita la guerra convinse tutti i paesani a collaborare per terminare il Santuario: alcuni mettevano la mano d'opera altri portavano il materiale come pietre, cemento, ecc.; nel 1954 finirono di costruire questo santuario al quale noi tutti siamo rimasti devoti.
A Fabro ci sono stati vari personaggi che noi ancora oggi ricordiamo con tanto affetto: i coniugi Norberto e Giovanna Maurizzi; Norberto detto il "maestro" perchè insegnava alle scuole elementari, era sempre disponibile con gli abitanti più bisognosi per scrivere lettere, fare domande,...la signora Giovanna detta "svaprona" era ufficiale di posta, molto impegnata a migliorare la vita del nostro Paese. I due coniugi fondarono la proloco, organizzando varie feste durante l'anno, come il Ferragosto Fabrese, la festa di San Martino, il carnevale ed il cantamaggio, festa in costume umbro con canti e balli per le vie del paese e della campagna. Istituirono anche la banda musicale, ancora oggi esistente Alla banda musicale faceva parte Massimo Manieri, che, seguendo il loro esempio si era impegnato tantissimo per mantenere il nostro paese sempre unito. Ora però questi personaggi sono venuti a mancare e noi li ricorderemo sempre con affetto e nostalgia.
Ivana Nappini e Beatrice Berilli
 





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