Il carnevale ai tempi nostri: ricordi e testimonianze

Data 1/2/2008 17:41:48 | Categoria: Feste e tradizioni

mascheraSe pensate che il carnevale sia sempre stato così…bè, vi sbagliate di grosso!!!
Quando ero bambina il carnevale era molto diverso. Tanto per incominciare c’erano pochi vestiti carnevaleschi, proprio perché venivano cuciti a mano, e si vestivano soltanto le persone adulte. Le maschere erano: il Pagliaccio e la Pagliaccia, lo Sposo e la Sposa, il Vecchio e la Vecchia e, infine, ma con un ruolo importantissimo, il “Sonatore con la fisarmonica”. Come da tradizione, il carnevale veniva festeggiato il Giovedì Grasso, la Domenica e il Martedì.


arlecchinoI festeggiamenti iniziavano durante il pomeriggio, quando le “maschere” passavano per le campagne bussando alle case dei contadini, dove si fermavano per un po’ ballando e cantando in compagnia. Molto spesso i contadini regalavano loro uova, salsicce e ventresca. Quando si faceva notte veniva organizzata una veglia a casa di un “fortunato” contadino; venivano offerti i dolci tipici, tipo le “castagnole” e le “frappe”, si beveva vino casereccio, si ballava e ci si divertiva fino a tarda notte. Il carnevale, naturalmente, portava anche disagi. Infatti, se il tempo era bello, tutto andava bene; ma se pioveva bisognava portarsi dietro le scarpe di ricambio perché le maschere giravano a piedi per le campagne.
Maria Loreta e Michela


Il Carnevale di un tempo non era molto diverso da quello di oggi, ma sicuramente era molto più sentito.
Oggi la maggior  parte della clowngente, sia adulti che bambini si mascherano con i costumi dei personaggi di cartoni animati o film, politici o altro…
Un tempo i costumi si facevano in casa ed i modelli erano ben diversi.
Alcuni adulti si vestivano da pagliacci, con grandi cappelli e tanti campanelli che suonavano ad ogni movimento, altri si mascheravano da vecchio e da vecchia; non mancava mai la coppia di sposi, poi tutti insieme con una fisarmonica andavano in giro per le case, dove ricevevano in regalo delle uova e un buon bicchiere di vino.
Per i bambini i costumi erano il classico Arlecchino, la bella Colombina, il principe o la Damina.
Un’altra tradizione del carnevale erano le serate danzanti che si organizzavano nelle case, bastava una fisarmonica e un lume a petrolio ed era grande festa. Oggi non si respira la stessa atmosfera, perché adesso sembra sempre carnevale, si balla tutto l’anno sia d’estate che d’inverno… e forse alla fine ci si diverte molto meno.
Clara e Silvia


fisarmonicaIl carnevale è la festa più spiritosa e allegra dell’anno.
Ai miei tempi non era poi così diverso da quello di oggi sicuramente era più semplice, non c’erano vestiti sontuosi e costosi e le maschere erano frutto della nostra fantasia.
Io ed i miei amici andavamo in giro per le case ( come si fa anche oggi ) e a fine serata portavamo a casa caramelle, castagnole e tantissime uova. Mentre oggi alle maschere si danno soprattutto soldi.
Dopo cena anche se stanchi andavamo a ballare nella sala da ballo del paese.
Il Carnevale comprendeva il giovedì grasso la domenica e il martedì grasso.
Rossella e Giorgia





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