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CAMBIA L’ESAME DI STATO

il nuovo esame di stato
Da quest’anno si modifica l’Esame di Stato nella Scuola secondaria. Affrontiamo per ora le novità per ciò che riguarda l’esame conclusivo del I ciclo.
Le nuove regole , come definito dalla normativa sotto citata, scaturiscono da quanto indicato nella L. 107 (Buona Scuola) :
• L. 107 /2015
• D lvo 62 /2017
• DM 741 e 742 del 2017
• Nota ministeriale nr. 1865/17

Le nuove modalità di valutazione mettono al centro l’intero processo formativo dell’alunno e i risultati di apprendimento, al fine di dare più valore al percorso realizzato in tutti i 3 anni di scuola.
Le prove Invalsi si sostengono sempre in classe terza, ma non fanno più parte dell’Esame, nell’ottica di una maggiore coerenza con l’obiettivo finale delle prove: fotografare il livello di competenza delle ragazze e dei ragazzi per sostenere il miglioramento del sistema scolastico. Le prove interesseranno come sempre Italiano e Matematica, ma a queste discipline si aggiungerà una prova di inglese standardizzata, che servirà per certificare le abilità di comprensione ed uso della lingua inglese in linea con il Quadro Comune di Riferimento Europeo .
Le prove si svolgeranno nel mese di aprile - tra il 4 ed il 21 –lo svolgimento sarà computer based, e non più cartaceo. La partecipazione sarà requisito per l’accesso all’Esame, ma non inciderà sul voto finale.

Per poter sostenere l’Esame, gli studenti del terzo anno delle scuole secondarie di I grado dovranno :
• aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale (non tre quarti dei giorni di lezione)
• non aver ricevuto sanzioni disciplinari che comportano la non ammissione all’Esame
• aver partecipato alle prove Invalsi di Italiano, Matematica e Inglese

Nel caso in cui i candidati non abbiano raggiunto i livelli minimi di apprendimento necessari per accedere all’Esame, il consiglio di classe potrà deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione, la non ammissione. Al contrario di quanto avveniva in precedenza, lo studente potrà essere ammesso anche con voto non sufficiente nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline.
Le prove d’Esame saranno 4: Italiano, Matematica, Lingue Straniere (unica prova) e colloquio. Si deve utilizzare una scala di dieci valori INTERI per uniformità nelle modalità di attribuzione dei voti alle prove scritte e orali in tutte le commissioni. Da queste prove scaturirà un unico voto (numerico e intero) che andrà a far media con l’ammissione. Quindi il voto finale non sarà più il frutto di 7 valutazioni, come avveniva prima, ma soltanto di due, e ben si comprende come acquisti peso il percorso triennale dello studente (voto di ammissione, che conta per il 50% anziché per il precedente 14 %). Ai più meritevoli potrà anche essere assegnata la lode, purché la valutazione finale sia stata espressa con la votazione di dieci decimi.
NUOVA PROVA ITALIANO ESAME CLASSE TERZA 2018

La prova di Italiano dell’esame verificherà la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale, la coerente e organica esposizione del pensiero da parte delle alunne e degli alunni.
Le tracce dovranno comprendere:
• un testo narrativo o descrittivo;
• un testo argomentativo, che consenta l’esposizione di riflessioni personali, per il quale dovranno essere fornite indicazioni di svolgimento;
• una traccia di comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico anche attraverso richieste di riformulazione.
La prova potrà essere strutturata anche in più parti, mixando le tre diverse tipologie.

Nelle varie tipologie di tracce agli studenti verrà quindi chiesto di fare la sintesi di un testo (letterario, scientifico o divulgativo), ovvero dovranno dimostrare di essere in grado di leggere e capire un testo e di sintetizzarlo.
Ma le novità per la prova di Italiano non finiscono qui: oltre alla capacità di sintesi i candidati dovranno dimostrare anche di essere in grado di realizzare un testo narrativo e un testo argomentativo: nel primo si racconta una storia, nel secondo si espone la propria opinione, argomentandola.

PROVA DI MATEMATICA ESAME CLASSE TERZA 2018

Lo scritto di matematica si pone l'obbiettivo di accertare la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite nelle seguenti aree:
• numeri
• spazio e figure
• relazioni e funzioni
• dati e previsioni
La prova sarà strutturata con problemi articolati su una o più richieste e quesiti a risposta aperta. Potranno rientrare nelle tracce anche metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale.

PROVA DI LINGUA STRANIERA ESAME Classe TERZA 2018

Lo scritto di lingua straniera si rifà a parametri europei. Gli studenti, infatti, dovranno dimostrare di aver raggiunto per l'Inglese il livello A2 del Quadro Comune Europeo di riferimento e l'A1 per la seconda lingua. Ecco le nuove tipologie di tracce con cui gli studenti dovranno confrontarsi:
• Questionario a risposta chiusa o aperta
• Completamento di un testo
• Riordino, riscrittura o trasformazione di un testo
• Elaborazione di un dialogo
• Elaborazione di una lettera o mail personale
• Sintesi di un testo

COLLOQUIO E VOTO FINALE ESAME Classe TERZA 2018

Il colloquio ha l'obiettivo di valutare le capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento fra le varie materie oggetto dell'esame. Terrà conto anche dei livelli di padronanza delle competenze connesse alle attività svolte nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione.
Il voto finale è dato dalla media arrotondata all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5, tra VOTO DI AMMISSIONE e MEDIA CALCOLATA SENZA ARROTONDAMENTI DELLE PROVE D’ESAME (SCRITTI E COLLOQUIO) Per superare l’esame il voto finale deve essere almeno pari a sei decimi.
Alla fine del I ciclo di studi è prevista la certificazione delle competenze, redatta durante lo scrutinio finale dal consiglio di classe; viene consegnata, concluso l’anno scolastico, alla famiglia dell'alunno e, in copia, all'istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo. Per la scuola secondaria di I ciclo, il documento sarà integrato da una sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI, che descrive i livelli conseguiti nelle prove nazionali di italiano e matematica. Il modello è integrato anche da un’ulteriore sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI che certifica le abilità di comprensione e uso della lingua inglese ad esito della prova scritta nazionale, di cui all'articolo 7, comma 3, del decreto legislativo n. 62/2017.
Per approfondimenti e per quanto riguarda la normativa riferita agli alunni disabili e BES è possibile consultare il seguente link






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