n.3 - febbraio 2004
 

A quel punto sono felice

Finalmente ho la possibilità di comunicare a tutti, quali sono le mie idee e sono libera di dire quello che penso…benissimo! I miei cosiddetti idoli, ciò di cui ho bisogno in questo periodo, sono gli “amici”. Non dico che gli amici vengono prima di tutto, ci sono altre cose, forse più importanti, ma penso che per molti ragazzi della mia età, siano dei grandi punti di riferimento: ci insegnano molto, puoi confrontarti con loro; se trovi quelli veri, sei al colmo della felicità, perché come nessun altro sa fare, ti sanno capire a fondo. Quando hai problemi ti aiutano e quando ne hai bisogno ti consolano; quando sei triste ti fanno ridere, ti tirano su la vita quando tutto va storto. Ma chi li avrà “inventati” questi esseri così magnifici? Esistono e basta, ma è difficile trovarli; chiaramente puoi avere milioni di amici: si trovano “dappertutto”! Se ne trovi “uno” vero, allora….puoi anche smettere di pretendere, ma a quel punto devi dare! Darei tutta me stessa ad un amico che tiene davvero a me. Ma non lasciarsi mai ingannare dall’apparenza! Mai! Bisogna imparare a conoscere la gente che ci circonda, non giudicare al primo momento, anche lì, potresti sbagliare! Ci sono persone che sembrano antipatiche, rigide, chiuse, ma che in realtà, si nascondono dietro ad una maschera, sotto la quale c’è un’anima pura, dolce, che scherza quando è il momento di scherzare, ed è seria, quando è il momento di esserlo. Un’anima di zucchero, luminosa, comprensiva, fiduciosa. A quel punto hai trovato un vero amico, e puoi essere davvero, davvero FELICE.

Julia Montevecchi, 3C Ficulle

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