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Anno II - n.1 - dicembre 2004
 
E così "consumiamo" Natale

Il Natale con il passare del tempo è e sta diventando sempre piùbambola di pezza costoso.
Una volta i bambini si accontentavano di poco come: bambole di pezza, dolci, maglioni fatti a mano, soldatini di legno (tutte cose fatte a mano da genitori o da parenti ).
Invece oggi si comprano regali molto più belli, moderni e sofisticati come: cellulari, play- station, giocattoli di materiali e meccanismi più costosi.
Anche gli addobbi spesso non riguardano più il tema del Natale: festoni, luci esterne, regali vari…
Nei giorni precedenti al Natale, la gente va di solito nei negozi più esclusivi, dove può comprare i doni per i propri figli.
Anche il pranzo è cambiato: prima, si mangiava di meno, era un pranzo preparato in casa, mentre adesso si va ai ristoranti e si spende di più.
Il Natale è cambiato, perché i figli chiedono molte più cose, ispirati dalla pubblicità, e i genitori li accontentano.
Pensandoci bene, visto che sembra non ci siano problemi economici, sarebbe più opportuno donare qualcosa ai bambini più poveri regalando così a loro un Natale più piacevole.

Federico Capriello II C Ficulle

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focolareIl Natale è una festa che non si celebra più come una volta. Ai bambini nella maggior parte dei casi non importa affatto della nascita di Gesù, ma solo dei regali. Una volta i bambini si accontentavano di poco tipo bambole di pezza ed altri giochi di legno. Adesso invece vogliono solo regali tecnologici. Gli addobbi di una volta erano solo statuine ed altre piccole cose. Il giorno di Natale gli adulti andavano la mattina in chiesa, cioè solo gli uomini perché le donne c'erano state la notte e il giorno di Natale erano impegnate a cucinare. Si mangiava cappone, tagliatelle, patate, le cose di tutti gli anni. Adesso invece le famiglie vanno a cena o a pranzo fuori. La sera di Natale i genitori mandano i bambini a letto per aspettare l ‘arrivo di babbo Natale. Il mattino seguente i bambini scartano i regali.

Scuola media Ficulle

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babbo nataleIl 25 Dicembre è per noi un giorno speciale: è il giorno di Natale. I bambini nella notte di Natale, per ospitare Babbo Natale, lasciano in cucina dei dolcetti con il latte. Il problema però sono i ragazzi egoisti che dicono ai bambini che Babbo Natale (Santa Claus) non esiste.
I bambini però non credono alle loro parole e vogliono dimostrare che questo personaggio esiste veramente. Alcune volte rimangono svegli per vederlo passare dal camino, altre volte invece lo vogliono sorprendere facendo una fotografia. Quando si festeggia il Natale si mettono davanti alle porte dei festoni natalizi, poi c’è l’albero di Natale che si addobba con tante decorazioni, ma la parte più importante è quella del presepe. Il presepe si trova sotto l’albero di Natale
ed è composto da: re magi, pastori, grotta, angelo, bue, asino, stella cometa, Giuseppe, Maria e Gesù Bambino. Alla vigilia di Natale si mangia il panettone, il pandoro e altri dolci particolari, molto buoni.

Federica Benservito II A di Fabro

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A scuola ai miei nonni quando si avvicinava il Natale, facevano scrivere una letterina che la sera della Vigilia mettevano sotto il piatto dei loro padri. Dopo averla letta, i genitori contenti regalavano loro qualcosa da mangiare e quello era anche il dono di Natale. I regali cnsistevano in mandarini, fichi secchi, noci, cavallucci che erano e sono tutt'ora dolci e frutta di Natale. Un'altra usanza era di mangiare il cappone che si cuoceva al forno e la pasta con i fagioli.

Lucia Barbanera II A Fabro

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Mia nonna ha 64anni. Quando era piccola anche lei festeggiava il Natale come facciamo noi tutt' oggi.

Facendole un'intervista, ho scoperto che lei quand'era Natale si vestiva con gli abiti migliori che aveva, andava a Messa con tutta la famiglia, poi mangiava agnello, pasta, dolci e tante altre cose ancora.

Inoltre era scontato che anche lei aveva dei regali come per esempio un profumino, un mazzo di fiori ed altre piccole cose.

Marra Aurora II B Fabro

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