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Scuola e dintorni : Una mattina a teatro...
Inviato da MediaFabro il 18/12/2013 11:20:59 (1754 letture) News dello stesso autore
Scuola e dintorni

canto di nataleQuesta mattina, stranamente, noi ragazzi delle prime siamo andati a scuola tanto volentieri, il motivo?! Continuate a leggere...
Dopo solamente due ore di lezione siamo andati a vedere “A Christmas Carol”, tradotto “ Canto di Natale”. Quest’ opera di Charles Dickens è stata messa in scena al Teatro Mancinelli di Orvieto. Per ambientare meglio la storia ci si spostava nelle varie stanze del teatro. Gli attori erano “ ganzissimi” e hanno reso più simpatica la storia che in realtà è piuttosto drammatica. Il Canto di Natale narra di un certo Ebenezer Scrooge, un uomo avaro e senza cuore, che sottopaga il suo dipendente con quindici centesimi all’ora, soprattutto non festeggia il Natale e a chiunque gli auguri Buon Natale risponde con il suo motto: “Sciocchezze”!!!.



A far cambiare il carattere di Scrooge è la visita di tre spiriti che gli mostrano i suoi Natali passati e presenti, invece nel futuro il terzo spirito gli mostrerà la sua morte in solitudine e le conseguenze della sua avarizia. Vi abbiamo narrato la storia, ma dei personaggi non ne abbiamo parlato. Iniziamo adesso: Scrooge era interpretato da un signore con la barba bianca; Bob il suo dipendente, da un giovane vestito con abiti rovinati, lo spirito dei Natali passati era una ragazza che indossava abiti sgargianti, tra cui un cappello sulla cui punta c’ era una lampadina; lo spirito dei Natali futuri era interpretato da un uomo dal viso pallido, che vestiva di nero, il figlio di Bob Tiny Tim , malato, era interpretato da una ragazza. Per ultimo, ma non ultimo, lo spirito dei Natali presenti, il più simpatico perché vestito da donna anche se uomo, indossava un tutù, dei tacchi, una parrucca blu, una coroncina e le calze. È stato lui a farci ballare e riderei più. Quando siamo usciti dal teatro, ridevamo ancora e, per rendere meno spiacevole il ritorno a scuola sul pulmino, noi femmine abbiamo ascoltato le canzoni di Violetta. Fantastica questa esperienza, bella la storia, capaci gli attori, ma una cosa da dire ce l’abbiamo; la parrucca dello spirito dei Natali presenti non si abbinava al vestito!
Noi che abbiamo scritto questo testo ci siamo rese partecipi allo spettacolo: Sara ha dato la mano a Bob, il quale ha scrollato Alice, Martina ha suggerito la parola “fashion” allo spirito dei Natali presenti!
 Martina, Alice e Sara.

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