Il 29 aprile 2011, noi alunni delle classi prime dell’Istituto Comprensivo Alto Orvietano siamo andati in gita a Viareggio e Lucca. La mattina noi ragazzi ci siamo ritrovati ai giardini comunali di Fabro Scalo, alle ore 6.30. Arrivati tutti, siamo saliti in un pullman, a 2 piani. Al piano inferiore si trovavano le scuole di Montegabbione e Monteleone, mentre al piano superiore c’era Fabro e Ficulle.

Per la festa di Carnevale quest'anno il costume l'ho scelto a scuola, approfittando di alcuni abiti utilizzati per le recite.
Quando siamo andati in palestra dove erano deposti i costumi, una parte di essa era occupata da cappelli di ogni tipo, di ogni genere e da adattare ad un costume; oltre ai capelli, alcuni fatti a mano dai ragazzi che prima frequentavano la scuola, c'erano anche fasce, cinture  e anche parucche, dalle più bizzarre a quelle più belle, di colore blu, viola, marrone chiaro e scuro ecc.
 

I Frank sono ebrei tedeschi, scappati in Olanda per sfuggire alle persecuzioni. Amsterdam sembrava un buon rifugio, invece i nazisti occuparono l’Olanda e le persecuzioni continuarono. La famiglia di Anne si rifugiò in un nascondiglio segreto, a circa un isolato dalla Westerkerk. La porta  era nascosta dietro una libreria. Vissero lì dal 6 luglio 1942 al 4 agosto 1944, durante l'occupazione nazista. Essi venivano aiutati da persone chiamate Miep Gies, Jan Gies, Johannes Kleiman, Victor Kugler, Bep Voskuilj, il signor Voskuilj e la moglie di Kleiman.
Nel nascondiglio trovarono rifugio 8 persone: Otto e Edith Frank (i genitori di Anna); la sorella maggiore Margot; il Signor Dussel, un dentista ebreo (30 aprile 1889 - 20 dicembre 1944) (vero nome, Fritz Pfeffer); e Hermann (31 marzo 1890 - 6 settembre 1944) e Petronella van Daan (29 settembre 1900 - 9 aprile 1945) con il loro figlio Peter (8 novembre 1926 - 5 maggio 1945).

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera  
il cibo caldo e  visi amici
considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no .
Considerate se questa è una donna
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’ Inverno.

Ieri,  27 Gennaio 2011, si è celebrata la Giornata della Memoria e a scuola ne abbiamo parlato con gli insegnanti. Abbiamo ricordato che il 27 Gennaio del 1945 furono aperti i cancelli del campo di stermino di Auschwitz  dall’Armata Rossa. Circa sei milioni di Ebrei  sono stati sterminati  nei campi di concentramento disseminati in Europa, soprattutto vicino ai centri ad alta densità di popolazione “Indesiderata”. Nel 2000, con la legge n. 211, il parlamento italiano ha stabilito che il 27 Gennaio venissero ricordati lo sterminio e le persecuzioni del popolo Ebraico.

All’inizio del XX secolo il fisico tedesco Alfred Wegener fu attirato da una strana coincidenza: la forma della crosta occidentale del continente africano e quella della crosta orientale  del continente sudamericano combaciavano perfettamente. Inoltre molti fossili ritrovati in Africa erano uguali a quelli ritrovati in Brasile, così lo studioso suggerì che un tempo le terre emerse appartenessero ad un unico blocco, che poi si era disgregato, chiamato pangea.

Venerdì tre dicembre sono venuti a trovarci nella nostra scuola i campioni del mondo attualmente in carica di Tiro al piattello, Katiuscia e Michael Spada. Alle 10.30 siamo scesi in palestra, insieme alle Scuole Elementari. Ad accoglierci c'erano le Autorità: il nostro Preside e il Sindaco. Il Dirigente ha fatto un breve discorso introduttivo in cui ha spigato l'importanza dell'impegno e della costanza, sia nello sport, sia nello studio. Tutti possiamo diventare campioni, nel calcio, nel tennis, ma anche in matematica o letteratura, basta volerlo veramente impegnarsi con tutte le proprie forze, proprio come hanno fatto Micheal e Katiuscia.

In occasione della Mostra del tartufo, noi alunni della classe I A abbiamo composto due filastrocche che avevano come protagonista questo cibo prelibato e adesso ve le proponiamo qui di seguito...

Mister Tartufo

Fabro a novembre si accende di colori

di luci, bancarelle, profumi e di sapori!

Persone da ogni dove vengono in paese

e tutti li aspettiamo sempre a braccia tese...

 

Ma solo uno è il protagonista,

unica attrazione di tutta questa festa,