Il castello di Gradara. L'emozionante storia di Paolo e Francesca

Data 20/4/2007 22:05:25 | Categoria: Scuola e dintorni


gradaramor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
Quando frequentavamo la Scuola Primaria, noi studenti della I E abbiamo avuto l’occasione di visitare il meraviglioso Castello di Gradara.


Sembra veramente un luogo incantato e all’interno delle stanze rivivono, ogni volta che viene narrata la loro storia, tutti i personaggi che ci hanno abitato, ma tra tutte le storie che circondano Gradara ce n’è una veramente molto passionale ed emozionante: è quella di Paolo e Francesca. Si dice che Francesca si sposò con Giovanni Malatesta,  detto anche Giangiotto,  primogenito di Malatesta I, uomo brutto e deforme. Giovanni era stato chiamato in battaglia a Pesaro e per questo motivo decise di lasciare la moglie e la figlia Concordia a Gradara, un posto che era appena mezz’ora di strada a cavallo da Pesaro. Giovanni aveva un fratello molto più bello di lui, Paolo, che aveva l’abitudine di fermarsi al castello per far visita alla cognata. Francesca gradiva molto le sue visite: i due si chiudevano in camera per leggere libri e… “galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse”… Leggendo la storia d’amore di Lancillotto e Ginevra, anche fra i due nacque l’amore. Purtroppo la loro storia fu scoperta, il fratello minore riferì tutto a Giovanni che lasciò Pesaro e, giunto a Gradara, sorprese insieme i due amanti. “Soli eravamo e senza alcun sospetto” dirà Francesca a Dante nel V canto dell’Inferno. Accecato dalla rabbia, Giangiotto fece per colpire Paolo ma Francesca si mise davanti e fu uccisa. La stessa sorte toccò dopo poco anche a Paolo. I due amanti rivivranno nell’Inferno di Dante, quando Francesca racconterà in prima persona al poeta la loro storia, profetizzando anche la dannazione eterna per colui  che tolse loro  la vita e l’amore “Caina attende chi a vita ci spense”.

 


 





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