Oggi .25 Febbraio: ultimo giorno di nonni su internet.

Sono un po’ triste di lasciare la mia tutor, una ragazza

molto brava, preparata e socievole.

Mi dispiace anche di lasciare i miei colleghi, di scambiare con loro le nostre opinioni e di ridere se a volte mi ero dimenticata  la lezione del giorno;

ma già penso a cosa faremo l’anno prossimo!

Un cordiale abbraccio a tutti ringraziando: tutor, professori e il dirigente che ci ha permesso di fare questa bella esperienza.

                             Ivana e Ilenia

Il 12 febbraio, noi alunni della classe quarta e quinta della scuola primaria di Parrano, siamo andati a Sarteano per visitare il museo archeologico e la tomba della Quadriga Infernale (Inferi, Averno...).
Il museo, ubicato in un palazzo del cinquecento, raccoglie materiali databili IX  secolo a.C., fino al I a.C. La dottoressa, archeologa Alessandra Minetti, direttrice del museo e degli scavi, ci ha sapientemente guidati in questo “viaggio” tra gli Etruschi, facendoci apprezzare e comprendere bene la struttura delle tombe, la differenza nella forma dei canopi  nei vari periodi, di particolare interesse una piccola tomba a camera del periodo orientalizzante, si possono vedere il canopo di una donna su un trono e un altro di suo figlio, la donna impugna un’ascia bipenne, simbolo di potere.

Ah l'amore...
Cosa non si farebbe per amore...Lo dimostrano le vicende di questi personaggi, tratti dalla letteratura, che abbiamo studiato e di cui ora vi parleremo. Ci sarà chi per amore oserà sfidare l'Ade, come Orfeo, e chi non riuscirà a separarsi neanche all'Inferno, ad esempio Paolo e Francesca, chi per tornare dalla sua donna navigherà per dieci anni, come Ulisse, e chi darà la propria vita per salvare il marito dalla morte, come Alcesti. Giudicate voi se non si tratta di vere e proprie prove d'amore...

La preparazione a scuola di dolcetti natalizi (biscotti di magro), tradizionali del nostro territorio, ha permesso ai bambini di condividere una "giornata di festa" insieme ai nonni ed ai genitori.
I nonni hanno raccontato le loro esperienze del passato, spiegato con tanto amore e pazienza le varie fasi di lavorazione dei biscotti.

Martin Lutero è nato nel 1483 in Turingia. Ha avuto un’infanzia dura, era entrato in un monastero  agostiniano ma non era riuscito a stringere rapporti di amicizia con i confratelli. La sua religiosità aveva caratteri cupi e drammatici, si confessava continuamente e sottoponeva i suoi padri spirituali a sedute estenuanti. Tuttavia non traeva alcun sollievo né dalle preghiere e né dalle durissime penitenze, era convito che l’umanità fosse malvagia e che nessun uomo si potesse salvare dalla malvagità.
 Nel 1511 un viaggio a Roma turbò il suo senso morale: la capitale del mondo cristiano aveva uno stuolo di cardinali che viveva in un lusso smodato e si occupava più di politica che di anime. Nel 1534 la traduzione della Bibbia era finalmente terminata e le tipografie protestanti cominciarono a pubblicarla in milioni di copie.

Dopo l’unità d’Italia si affacciavano molti e gravi problemi. Verso la fine del XIX secolo, le masse lavoratrici dovettero subire atti vessatori, condizioni usurarie, sfruttamenti disumani, salari insignificanti: vittime di tutto ciò furono i sempre più crescenti braccianti agricoli e i “carusi” delle zolfare. Il nome carusi veniva utilizzato per indicare i bambini costretti dalla precaria situazione economica familiare a lavorare nelle miniere, anche se, secondo la legislazione dell’epoca, era illegale far lavorare un minore di 12 anni anche perché un’altra legge stabiliva che la scuola dovesse essere obbligatoria per i bambini fino alla terza elementare.

-   Come ho conosciuto i personaggi + fashion del Cielo –

Salve, sono Dante Alighieri e vorrei illustrarvi la mia vita e parlarvi della mia opera più famosa: la Divina Commedia.
Innanzitutto vorrei parlarvi del mio aspetto.
Ho un naso aquilino, il volto austero e sono sempre imbronciato, tranne quando c’è Beatrice, che mi rende felice!
Indosso un mantello e un cappuccio di pomodoro, un sotto-cappuccio di mozzarella e una corona di alloro.

Le grandi passioni del Seicento furono due bevande orientali: il caffè e il tè. La  pianta del caffè è originaria dell’ Etiopia,  della regione di Moka. La nuova bevanda si diffuse rapidamente in tutto il continente e alla fine del secolo fece nascere addirittura un nuovo luogo di ritrovo, chiamato anch’esso “caffè”. Il successo del caffè fu uguale a quello del tè, scoperto a Giava, in Indonesia, dagli Olandesi.
Nel 1646 essi cominciarono a importarlo in Europa; in Inghilterra nacque un’ abitudine il five o’clock tea, “ il tè delle cinque”.
Nello stesso periodo, un dolcificante arabo, già conosciuto, entrò nell’alimentazione quotidiana e sostituì il miele: lo zucchero.

Elisabetta, figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena, come la sorella Maria, aveva avuto un’ infanzia difficile. Dopo la morte di sua madre, Anna Bolena, fu dichiarata illegittima e fu costretta a vivere in una casa isolata dove mancava ogni agio. Enrico VIII però non le negò la possibilità di salire al trono, quindi le fece impartire un’educazione di alto rango. Elisabetta I imparò molte lingue, tra cui, il latino, il greco, l’italiano, il francese ed il tedesco. Lei sapeva anche suonare strumenti e danzare divinamente, ci sono anche dipinti che lo dimostrano, e si dice che ballò fino ad oltre sessant’anni. Era cordiale e affettuosa ma aveva anche degli scatti di collera. Era snella e bellissima. Elisabetta vedendo quello che succedeva intorno a sé, decise fin  da ragazza di non sposarsi. Fu ancora più decisa dalla sua idea quando capì che, nel momento in cui si sarebbe sposata, avrebbe dovuto dividere la corona!       

Oggi, essendo senza la mia “nonna”, descriverò questo corso intitolato Nonni su Internet.
Gli è stato dato questo nome perché i nonni possono imparare ad usare il computer con l’aiuto di noi giovani “insegnanti” delle scuole medie. Questo corso è già stato attivato da due anni e il 26 novembre 2008 ha ripreso avvio. Essendo molti i partecipanti ci siamo divisi in due gruppi: il primo, formato da sei tutor e sei nonni, viene ogni lunedì dalle 15:00 alle 17:00; il secondo, composto da sette ragazzi e sette nonni, viene tutti i mercoledì alla stessa ora. Ogni nonno ha un proprio tutor che lo seguirà fino alla fine delle attività. Nelle due ore di lezione gli allievi seguono programmi personalizzati in base al loro livello di partenza: possono scrivere/o ricopiare dei testi, inventare poesie e filastrocche oppure dar sfogo alla loro fantasia con degli splendidi disegni su PAINT.  Ad ogni nonno viene data una cartellina per conservare i ricordi di questi dieci incontri. Quest’anno alcuni nonni sono diventati gli allievi dei propri nipoti e per questo a volte bisticciano e scherzano fra parenti. Se qualcuno avesse dei dubbi può sempre contare sull’aiuto delle professoresse Elisa e Rosalba, che controllano rispettivamente i lavori del primo e del secondo gruppo.  Fra un lavoro e l’altro si possono anche gustare le prelibatezze portate dai nostri nonni.
GIULIO NERI

Esplorando l’Arte è un percorso guidato interattivo, sottoforma di gioco, per conoscere e riconoscere alcuni artisti come Chagall, Mirò e Kandinski.
Dedicato a tutti coloro che amano l’arte, è rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di 1° grado, ai loro insegnanti e presenta due livelli di approfondimento.

Quest’anno in Italia, si sono verificati cambiamenti radicali all’interno delle scuole, in parte accettati dagli insegnanti e dagli alunni. Uno di questi è stata la reintroduzione del voto numerico da parte del nuovo Ministro della Pubblica Istruzione, Maria Stella Gelmini. E’ stata una trasformazione della Scuola italiana che ha scioccato moltissime persone. Secondo me, invece, è stato un mutamento molto utile, sia per noi ragazzi che per gli insegnanti; in questo modo, infatti, le valutazioni sono più chiare e si capisce meglio il livello raggiunto dallo studente.

Il 27 ottobre è venuto nella nostra scuola, per farci una lezione di economia, il professor Sorci, un signore, ormai in pensione, che ha lavorato nel campo dell’economia.
Inizialmente noi ragazzi della 3°A pensavamo che fosse un signore che ci avrebbe fatto una lezione pesante e noiosa, ma presto abbiamo scoperto che era molto simpatico e piacevole da ascoltare.

Giochiamo on line con l'Italia per conoscere le regioni, i capoluoghi di regione e di provincia, i monumenti più importanti.
Sono previsti 4 percorsi, tutti da provare:
- Metti le regioni al posto giusto
- Metti i capoluoghi al posto giusto
- Metti le città al posto giusto
- Metti i monumenti al posto giusto

Buon divertimento!

 I giorni 7, 8 e 9 novembre si rinnova il tradizionale appuntamento con la XXI Mostra Nazionale del Tartufo, che quest’anno sarà allestita presso i Giardini pubblici di Fabro Scalo, con INGRESSO GRATUITO!!! Verrà presentata una rassegna dei migliori prodotti agroalimentari umbri e nazionali, e, ovviamente, saranno in vendita i tartufi bianchi e neri. Durante la Mostra saranno organizzati incontri a tema, conferenze, esibizioni con i cani da tartufo, laboratori del gusto.